sabato 25 ottobre 2008

Passu re tri pirati

Su grande richiesta pubblico le foto del famosissimo "Passu re tri pirati". Un sentiero antichissimo di Cava Grande del Cassibile, molto pericoloso da attraversare (specie in inverno a causa del terreno viscido). Sconsiglio vivamente agli escursionisti improvvisati di avverturarsi alla cieca. Tant'è che non ve ne indico nemmeno il posto esatto in cui si trova; per chi non lo sapesse è il passaggio di un sentiero che conduceva al complesso trogloditico dei Dieri. Per come stanno oggi le cose, oltre alla valenza storica e al fascino mitologico che rappresenta e al grande mistero che racchiude in sè, non ha più senso percorrere questo sentiero. Se si vuole visitare il sito archeologico dei Dieri ci sono altri sentieri più agevoli e meno pericolosi!














martedì 21 ottobre 2008

Ciò che non mi sarei mai aspettato!


Se c'è una cosa che non mi sarei mai aspettato nelle mie frequenti escursioni in ogni angolo della Riserva di Cava Grande del Cassibile, è incontrare dei cacciatori. Ragazzi due cacciatori con a seguito mezza dozzina di cani da caccia. Cose da impallidire! Io sbucavo in mezzo alla boscaglia dell'inizio del vallone "Fosso Calcagno" e da lontano ho visto questi due cacciatori con tanto di fucile in mano. Appena hanno realizzato che non ero un coniglio o, che so, un cinghiale hanno rapidamente cambiato sentiero e si sono allontanati. Ma ragazzi, mi avrebbero potuto anche sparare, sono emerso da una folta chioma verde!
Mi domando: ma i controlli per eludere questa gentaglia che va a cacciare in una Riserva Naturale, ma dove stanno? Possibilmnte vengo "rimproverato" (se non addirittura multato) io perchè non seguo i sentieri tracciati e ufficiali e questa gente può permettersi il lusso di andare a sparare in una zona protetta.
Zona protetta? Ma protetta da chi? Ma protezione di cosa? Sono decine le specie animali che sono scomparse dalla Riserva Naturale. L'Aquila del Bonelli, che era l'orgoglio di Cava Grande, perchè non nidifica più nelle pareti scoscese della riserva? Evidentemente quei pochi esemplari, che fino a pochi anni fa ancora si miravano volteggiare nel cielo terso nei pressi del complesso trogloditico dei Dieri, sono stati sterminati da emergumeni che sparano per il solo gusto di distruggere! Ma ritorno a domandarmi: i controlli dove sono?
A Manghisi, per fare un altro eclatante esempio di noncuranza della Riserva, da settimane c'è un grosso cumulo di macerie (materiale di risulta edile). Per quanto tempo dovrà stare ancora là, che è uno scempio in una zona paradisiaca? Quando e chi lo rimuoverà?
Se si scende fino a fondovalle di Fosso Calcagno (o anche a Timpa ca Tona), la scena è a dir poco spregevole! C'è spazzatura ovunque, lasciata evidentemente da campeggiatori, dato che vi si trova di tutto: pentole, bombolette di gas, buste d'imballaggio di ogni genere, bicchieri, cibo avariato, indumenti stracciati, ... La prossima volta che ci vado cosa mi devo aspettare di trovare, il rottame di una bicicletta o di un motorino?
Quando tutto questo finirà? Quando Cava Grande avrà la giusta considerazione che merita? Sia da parte dei fruitori che da parte del'ente gestore e degli enti locali? Mi auguro di non esser vecchio quando qualcosa cambierà, perchè forse sarebbe troppo tardi per le meraviglie che offre la Riserva Naturale Orientata Cava Grande del Cassibile.

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